L’ortodonzia nei bambini ha come obiettivo quello di intercettare e correggere quelle malocclusioni che se non trattate precocemente possono instaurare problematiche scheletriche più gravi e difficilmente curabili a fine crescita con la sola terapia ortodontica.

Consigliamo di eseguire la prima visita ortodontica in tenera età, attorno ai 5 anni. Le terapie che si effettuano tra i 5 e i 10 anni vengono chiamate intercettive e sono terapie limitate che hanno come unico obbiettivo quello di evitare l’instaurarsi di malocclusioni severe, di permettere l’eruzione di tutti i denti permanenti e di favorire una crescita corretta.
In questa fase è bene intercettare anche quelle che definiscono “abitudini viziate” una serie di comportamenti infantili che se protratti oltre una certa età, sicuramente influiscono sfavorevolmente sulla crescita ossea dei mascellari.
Da non dimenticare inoltre le valutazioni che riguardano la respirazione orale, i disagi nella fonazione e nella deglutizione, il russamento o dispnee notturne, l’incompetenza labiale (labbra sempre aperte).
Tutti questi atteggiamenti possono essere causa o causati da problemi funzionali che l’ortodonzia può correggere e risolvere.
L’ortodonzia nella fase in cui si occupa delle alterazioni miofunzionali vista l’ampia gamma di disturbi che si possono presentare può beneficiare della collaborazione di contestuali trattamenti logopedici e/o osteopatici.
È molto importante ad ogni modo iniziare la terapia nel momento di crescita più favorevole sia per prevenire disturbi scheletrici che possono aggravarsi con la crescita sia per ottenere risultati migliori e più efficaci.